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A Sorrento il Congresso mondiale dell’omeopatia, 600 milioni i pazienti

(da popular science ott 07,2019 )

Sono 600 milioni nel mondo, secondo i dati Oms, i pazienti omeopatici dei quali almeno 100 in Europa e circa 11 milioni in Italia e oltre mezzo milione i medici che praticano questa medicina, di cui 350 mila nella sola India e circa 50mila in Europa.

Numeri importanti che fanno sì che si possa considerare l’Omeopatia, attualmente presente in oltre 70 Paesi, come il 2° più grande sistema medico al mondo, con un importante e costante tasso di crescita annuo.

Sono questi i dati emersi nel corso del Congresso Mondiale della Liga Medicorum Homeopathica Internationalis (Lmhi) dal titolo “La medicina del futuro dal cuore antico. La Similitudine a tutti i livelli di Conoscenza” che si è svolto a Sorrento (Napoli) lo scorso settembre.

Quattro giorni di lavori che hanno visto la presenza di oltre 800 i medici omeopati, provenienti da 48 Paesi del mondo. Ma non solo, alla kermesse hanno partecipato anche illustri relatori non omeopati, quali lo scienziato e filosofo austriaco, Fritjof Capra, il neonatologo Gianpaolo Donzelli, presidente della “Fondazione Meyer” e Vittorio Elia, già docente di chimica all’Università di Napoli e autore di ricerche sulle proprietà chimico fisiche delle soluzioni omeopatiche.

Molti i temi al centro dei lavori, ma a riscuotere un particolare interesse sono state le sessioni sulle ipotesi del meccanismo d’azione e sulla possibilità di integrazione dell’omeopatia nei diversi sistemi sanitari, che l’Oms raccomanda già dal 1977. Sono infatti numerosi i Sistemi sanitari nazionali che si avvantaggiano dei medicinali omeopatici, in primis l’India, dove l’omeopatia è una medicina ufficiale, seguita dal Brasile, Paese nel quale è specialità medica riconosciuta. E proprio i medici indiani che esercitano nei reparti oncologici hanno tenuto banco presentando casi clinici per avvalorare l’efficacia dei medicinali omeopatici a supporto dei trattamenti oncologici.

Una sessione speciale è stata dedicata all’efficacia della medicina omeopatica in veterinaria. Di rilievo – in tema di abbattimento della tossicità delle coltivazioni trattate chimicamente – è la nuova branca di ricerca sperimentale dell’agro-omeopatia, il cui obiettivo è prevenire e curare i danni parassitologici delle piante senza aggiungere anticrittogamici nella catena alimentare, evitando così danni da tossicità chimica per il consumatore.