Categoria: OmeopatiaIl metodo

Principio Dei Simili

Una sostanza sarà somministrata al malato sulla base della legge o principio di similitudine sintetizzato dal detto latino ” similia similibus curentur” , per cui OGNI SOSTANZA E’IN GRADO DI CUARRE NEL MALATO SINTOMI ANALOGHI A QUELLI CHE ESSA STESSA PUO’ CREARE IN UN INDIVIDUO SANO.

Ma leggiamo le parole dello stesso Hahneman al paragrafo 25 dell’Organon dell’arte di curare Ci diceva Hahnemann quasi due secoli fa:

“l’esperienza pura, unico infallibile oracolo della terapia insegna appunto in tutte le ricerche accurate, che quella medicina, che nella sua azione sull’uomo sano si é dimostrata in grado di produrre, in modo simile, la maggior parte dei sintomi dove si trovano nel malato da curare rimuove,somministrata in dosi opportunamente potentizzate e piccole, presto, radicalmente e stabilmente anche la totalità dei sintomi dello stato patologico ossia tutta la malattia presente e la trasforma in salute. Ci insegna inoltre che tutte le medicine guariscono senza eccezione le malattie che hanno i sintomi similari più vicini e che nessuna di dette malattie lasciano non guarite”.

La terapia omeopatica parte dunque dal confronto tra quadri morbosi individuati sperimentalmente ed il quadro morboso del paziente.

Conoscendo la Materia Medica omeopatica , il medico considera i sintomi del paziente, cioè il modo di reagire alla sua affezione e prescrive come rimedio la sostanza le cui modalità reattive sperimentali corrispondono a quelle del paziente:
dunque il rimedio è “omeopatico“, perché la sua sostanza di base é in grado di creare in un individuo sano una simile (omoios = simile) sofferenza (pathos = sofferenza) .