E’ difficile rendere comprensibile il vero significato dell’Omeopatia a chi per la prima volta si avvicina ad essa.
Lo è innanzitutto perché abbiamo vissuto per lungo tempo a contatto con un altra medicina di cui abbiamo “interiorizzato” i significati che attengono alla salute, alla malattia, al curare e al guarire.
Ed è questo bagaglio di informazioni che ogni giorno ci vengono ribadite dai mass-media, dai medici tradizionali e dagli amici a creare la prima barriera tra voi e l’omeopatia.

Non importa se oggi, per qualsiasi ragione rifiutate la medicina ufficiale, infatti quasi certamente, ed è questa la prima cosa di cui rendersi conto, ne avete la mentalità.
Ci hanno insegnato che l’uomo si divide in mente e corpo, in tessuti organi e funzioni, e che ciascuna di queste parti puà ammalarsi per proprio conto e può essere curata per proprio conto.
Il medico “allopata” (così definiamo il medico che pratica la medicina ufficiale o allopatica) non ha di fronte a sé un individuo ma esami di laboratorio, non una persona che soffre nella sua totalità ma singole malattie da eradicare, come se la malattia fosse una entità distinta dall’uomo malato.
Alcuni di voi di interessano oggi alla omeopatia proprio per l’insoddisfazione che questo tipo di approccio ha creato.Altri perché dopo anni di tentativi con la medicina tradizionale non hanno ottenuto risultati o peggio ancora sono stati intossicati dai loro farmaci.
Ma al di là delle motivazioni individuali che sono diversissime, vediamo ora in modo semplice quale sia l’approccio della medicina omeopatica, come essa agisca e in definitiva che significato abbia farsi curare con ma medicina omeopatica.