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La NUOVA INFLUENZA SUINA A H1N1 è davvero pericolosa?

Si parla di emergenza sanitaria globale. Alcune delle notizie riportate dai media sembrano davvero raccapriccianti, come quella che il Governo Inglese avrebbe un piano per la costruzione di fosse comuni.

Io ho accesso alle stesse informazioni alle quali possono accedere tutti, semplicemente con qualche strumento di giudizio in più rispetto a molti altri a causa della mia formazione professionale nella Medicina Convenzionale e Non Convenzionale, e ricercando nella “rete” informazioni attendibili, (in varie lingue) mi pare che l’OMS non abbia fornito alcuna prova  circa la pericolosità di questo virus.

Considerando la assoluta “aspecificità” dei sintomi di questa influenza (febbre, tosse, mal di gola…) e l’impossibilità nella maggior parte dei casi di fare indagini specifiche si genera, grazie all’amplificazione fornita dai media, una grande confusione e un allarmismo del tutto ingiustificato. E’ emblematico in questo senso il caso dei paziente napoletano, un malato cronico gravemente scompensato, il cui decesso è stato attribuito dai media all’influenza: nei pazienti gravemente scompensati qualunque fattore che affatichi l’organismo, come il caldo o un dispiacere o appunto  un fatto virale può accelerare lo scompenso, ma che c’entra questo con la pericolosità di questo virus?

Apparentemente l’OMS non effettua neppure un monitoraggio dei casi confermati in laboratorio di H1N1.

In realtà la sintomatologia di questa forma virale appare più lieve di molte epidemie infuenzali degli ultimi anni.

Ma allora da dove nasce tutto questo allarmismo? Questo non è un quesito medico, e chiunque ne abbia voglia può riflettere sui Miliardi di Euro di fatturato delle varie aziende che producono i vaccini e gli antivirali, e su come  si possano varare misure restrittive eccezionali con la scusa di un virus influenzale, può farsi la propria opinione.