Categoria: OmeopatiaIl metodo

Miasmi

Riprendiamo un momento la storia della vita di Hahnemann per introdurre una categoria o modello che verrà ripreso in seguito: quello di “miasma”.

Nel 1828, anno di pubblicazione delle Malattie Croniche, Hahnemann ha 73 anni.

Dopo circa trent’anni di esperienza omeopatica si accorge di numerosi casi di insuccesso nel trattamento delle Malattie croniche .

Nonostante una accurata prescrizione del rimedio in base alle modalità reattive dei pazienti esaminati, a volte il successo terapeutico non si ottiene, oppure le ricadute sono frequenti, quasi che gli episodi acuti fossero manifestazioni da inserire nel quadro di una malattia cronica.

Hahnemann cerca di superare questo ostacolo ipotizzando che all’origine di questi insuccessi esistano tre cause di natura contagiosa, definite “miasmi”, secondo il linguaggio medico del tempo: miasma psorico, miasma blenorragico e miasma sifilitico.

Il miasma psorico, dal greco psora (scabbia), provocherebbe una serie di manifestazioni periodiche e alternanti, caratteristiche della malattia cronica più diffusa . Hahnemann fa un elenco di 48 rimedi antipsorici, dei quali ben 34 di origine minerale.

Il miasma blenorragico sarebbe responsabile della crescita di vegetazioni verrucose a livello dei genitali esterni, la cui asportazione chirurgica indurrebbe disturbi propri di una malattia cronica, chiamata da Hahnemann sicosi .

Il termine sicosi, dal greco sucon, fico era già usato dall’antichità per indicare questo tio di affezione. Per il trattamento della sicosi si utilizzavano sopratutto due rimedi:Thuya e Nitricum-acidum.

Il miasma sifilitico , provocherebbe la sifilide, caratterizata dalle note alterazioni anatomo-patologiche : infiammazione, ulcerazione e sclerosi.

La teoria enunciata da Hahnemann subirà nei decenni successivi una progressiva e complessa evoluzione con diverse interpretazioni proposte da vari autori . Le osservazioni di Hahnemann mantengono comunque un interesse nella pratica clinica.