Trovo singolare come non sia stato dato nessun rilievo dalla stampa italiana alla notizia pubblicata il 16 ago dal “The Mail On Sunday”, che riferisce  di una lettera spedita dal Governo agli specialisti in Neurologia, avvisando che il VACCINO ANTINFLUENZALE potrebbe causare un aumento significativo dei casi di Sindrome di GUILLAIN BARRE: una gravissima malattia neurologica.

Nella lettera c’è un riferimento all’epidemia di influenza del 1976 negli USA quando l’uso di un vaccino simile provocò molti più morti dell’influenza stessa e molti casi di sindrome di Guilan-Barrè.

Negli USA, secondo una legge federale approvata nel 2001, una Autorizzazione di Uso d’Emergenza permette alle Compagnie Farmaceutiche e a chiunque somministri vaccini sperimentali, di essere protetti contro qualsiasi denuncia da parte di persone danneggiate dalla vaccinazione.

Per chi volesse notizie più dettagliate (e critiche) sulla preparazione di questi vaccini antinfluenzali, consiglio un articolo firmato da dr.Mae-Wan Ho e Prof.Joe  Cummins, genetisti britannici e canadesi.

dal titolo “The vaccines are more deadly than the swine flu”

In questa occasione mi trovo completamente d’accordo con il farmacologo Silvio Garattini, (per il quale non ho mai nutrito grande simpatia a causa degli attacchi condotti contro la Medicina Omeopatica nel nome di una Scienza Ufficiale e spesso cieca) che ha sostenuto che se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo maggiore virulenza, LA VACCINAZIONE DI MASSA NON E’ NECESSARIA. (e ovviamente nel caso che muti il vaccino preparato precedentemente non sarebbe efficace) e riferisce, come citato dall’ANSA, che tutto si basa su “IPOTESI CHE NON SI SA SE SIAMO VERE O MENO”.

E dice ancora “AL MOMENTO C’E’ CERTAMENTE UNA GRANDE PRESSIONE DA PARTE DELLE INDUSTRIE, CHE DA TALE CORSA TRARRANNO MOLTE RISORSE ECONOMICHE”.