Categoria: Bioterapia NutrizionaleRicette

Amatriciana

Ingredienti: guanciale, cipolla, vino o acqua, pomodorini. peperoncino (pecorino)
Tagliamo a fettine sottili la cipolla e a cubetti il guanciale compreso il grasso, laviamo e asciughiamo i pomodori.
Mettiamo il guanciale in una padella con pochissima acqua per far sciogliere i lipidi, quindi aggiungiamo la cipolla. Aggiungiamo un pò di vino che ci aiuta a far sciogliere i grassi, e solo alla fine si aggiunge il pomodoro e il peperoncino, senza coprire con il coperchio .
Non useremo mai olio di oliva o altro, perché l’interazione del grasso di maiale col lipidi di diversa origine ne altera fortemente il processo digestivo.
A questo punto possiamo condire gli spaghetti o i tradizionali bucatini.

Aggiungeremo il pecorino (come previsto dalla preparazione tradizionale) se indicato dalle esigenze bio-nutrizionali.

Questa modalità di cottura ci permette di utilizzare questo piatto anche in pazienti con patologie epatiche.

Ci sono discussioni sul nome e sull’origine della ricetta tradizionale: i Romani infatti la chiamano spesso “matriciana” (da matrice, un timbro che si metteva sulla guancia del maiale) anche se  pare che la abbiano importata dai pastori amatriciani (di Amatrice una località in provincia di Rieti) che nel periodo estivo si spostavano verso Roma per vendere i loro prodotti.