Categoria: Bioterapia Nutrizionaleil metodo della Bioterapia Nutrizionale

In sintesi

Per Bioterapia Nutrizionale si intende un metodo che consiste nell’utilizzare gli alimenti  a fini terapeutici, tenendo conto della loro composizione, della relativa biodisponibilità dei loro costituenti, e quindi dell’impatto di ogni alimento sui singoli organi e apparati, e di come questo impatto vari a seconda delle modalità di cottura, della combinazione di alimenti nello stesso pasto e nella successione dei pasti.
Un concetto fondamentale della Bioterapia Nutrizionale è la relazione tra organo e funzione, perché è la funzione il primo presupposto per la strutturazione e la funzionalità di ogni organo del corpo.
Ogni organo infatti, quando viene lasciato “a riposo”, tende a ridurre le sue funzioni e quindi deve essere opportunamente stimolato perché possa riprendere a funzionare al meglio.
Un’alimentazione per esempio che non stimola la funzionalità epato-biliare, tenderà a far “addormentare” il fegato per cui saranno compromesse tutte le funzioni di quest’organo a partire da quelle di “disintossicazione”.
Per mantenere la salute è necessario stimolare adeguatamente le funzioni dei vari apparati.
Ogni alimento introdotto nell’organismo deve essere anzitutto riconosciuto prima di essere destrutturato ; a questo punto il destino di questi componenti  dipende schematicamente da due fattori:
il primo legato alle caratteristiche chimico-fisiche  e il secondo al “momentum” biologico del corpo, che è la sintesi di vari fattori che vanno dal ritmo circadiano alla fase del ciclo mestruale, alle modificazioni bio-umorali indotte dalla malattia o dallo “stress”.

L’organismo ci parla attraverso i sintomi dei suoi deficit e delle sue difficoltà e solo l’esperienza acquisita attraverso un modello interpretativo dinamico ( e non semplicemente gli esami di laboratorio) permette al medico che sa ascoltare di comprendere le disfunzioni di un organismo nel suo complesso e di poter intervenire efficacemente.
Nella terapia nutrizionale esistono linee guida ma non esistono regole assolute, infatti malati con la stessa patologia possono avere necessità nutrizionali affatto sovrapponibili.
Oggi lo sviluppo scientifico ci permette una conoscenza approfondita dei componenti fondamentali di un determinato alimento, ma questa  conoscenza rimane “non operativa” nell’affrontare una patologia se non si inserisce in una metodologia complessiva che consideri la fisiologia e fisiopatologia dei vari apparati e l’interazione dei vari alimenti rispetto ad ogni funzione dell’organismo: uno stesso alimento infatti, associato a un altro alimento con funzioni opposte o analoghe avrà effetti completamente diversi.

Non bisogna confondere le generiche indicazioni di un’alimentazione equilibrata con un uso terapeutico degli alimenti: nella Bioterapia Nutrizionale si interviene per curare una patologia stimolando le risorse dell’organismo attraverso un’alimentazione specifica per quello stato di squilibrio, in modo da mettere in moto le naturali capacità di “autoguarigione”.