Categoria: AgopunturaLa medicina tradizionale cinese

Introduzione al pensiero cinese


Il simbolo del DAO sta alla base di tutto il pensiero cinese antico.
La definizione più nota del Dao ci viene da Lao Tze (VI secolo a.C.)
Il Dao produce l’uno, che comprende il due, che si manifesta come tre , il tre produce i diecimila esseri“.

Nell’ideogramma del Dao troviamo due radici: quelle sinistra che simboleggia un piede che lascia le sue tracce e quella di destra che rappresenta un viso segnato da tre rughe e che emette dei raggi a simboleggiare il pensiero.
Dunque nel Dao è rappresentata la traccia lasciata nel mondo visibile dal principio che lo governa e  questa traccia permette all’uomo di essere consapevole di questo principio .

La manifestazione simboleggiata dal Tre è possibile solo se l’ energia dell’uno si trasforma in due, secondo la legge bipolare dello Yin/Yang.

Questo aspetto bipolare dell’ energia, del Qi è già presente nell’ideogramma, nel quale la materia, cioè il fascio di riso, produce l’energia, il vapore che sale.

Gli ideogrammi dello Yin   e dello Yang    possiedono due radicali: quello di sinistra è uguale e rappresenta un muro o una collina che simboleggia la manifestazione, il modo il cui ci appaiono i fenomeni.
(Il Dao produce l’uno, l’ energia che contiene il due cioè la materia e che si manifesta come tre: il mondo che percepiamo):
Il radicale destro dello yin, rappresenta un tetto con le nuvole e suggerisce il freddo , lo scuro, la luna ecc.
Il radicale destro dello Yang rappresenta il lato soleggiato della montagna e della valle, il sud , il sole  ecc.

Lo Yin Yang codificano un linguaggio binario utilizzato per catalogare ogni fenomeno.
Ogni fenomeno è costituito dalla complementarietà degli opposti, dello Yin e dello Yang, che interagiscono tra loro e si trasformano l’uno nell’altro.
(Ricordiamo che anche l’atomo è composto da protoni caricati positivamente e elettroni caricati negativamente).

Il pensiero cinese stabilisce specifiche leggi che governano il principio Yin/Yang, (legge di opposizione e interazione, legge di interdipendenza, legge dell’equilibrio, legge della trasformazione), ma la trattazione si queste esula dall’obiettivo puramente introduttivo  di queste note.

Naturalmente la mancata misurazione dell’ energia secondo i parametri di laboratorio, dal punto di vista del pensiero medico-scientifico occidentale rappresenta un grosso limite, tuttavia la mancanza di “restrizioni scientifiche” ha permesso alla medicine cinese di sviluppare modelli di interpretazione non limitati dalle conoscenze scientifiche dello specifico momento storico.
E’ ormai noto a tutti che esistono forme di energia non misurabili, e che varie forme di energia che non erano neppure ipotizzabili fino a pochi decenni fa, sono oggi  diventate parte integrante del nostro sviluppo tecnologico.
La fisica moderna ci ha ormai portato al concetto di identità tra materia ed energia, che è forse il presupposto base della Medicina Cinese.

Niels Bohr,il noto fisico che ogni studente liceale conosce per la sua formulazione della struttura dell’atomo, responsabile con Heisemberg della interpretazione di Copenaghen della meccanica quantistica,diceva che il Taoismo era stata la fonte di ispirazione del suo lavoro, e adottò per il suo stemma nobiliare il simbolo del DAO (TAO) con il motto “Contraria sunt Complementa“.